Se hai googlato “LVT”, probabilmente sei alla ricerca di una soluzione innovativa ed economicamente conveniente per il tuo… L'articolo Pavimenti in LVT: cosa sono e in cosa si differenziano dai classici pavimenti vinilici proviene da Architempore.
Se hai googlato “LVT”, probabilmente sei alla ricerca di una soluzione innovativa ed economicamente conveniente per il tuo pavimento. L’LVT è una moderna e valida alternativa ai classici pavimenti vinilici. In questo articolo voglio parlarti di questo tipo di rivestimento, capirai in cosa si differenzia dal vinilico tradizionale e daremo uno sguardo anche all’SPC ed al WPC.
GLOSSARIO
PVC: CLORULO DI POLIVINILE (poly vinyl chloride)
LVT: PIASTRELLE VINILICHE DI LUSSO (luxury vynil tyles)
SPC: COMPOSITO DI PIETRA E POLIMERO (stone polymer composite)
WPC: COMPOSITO DI LEGNO E POLIMERO (wood polymer composite)
Cos’è il PVC e cosa ha a che fare con l’LVT?
Il PVC è un materiale termoplastico ricavato da materie prime naturali (sale e petrolio), è solitamente fornito in rotoli adesivi o a mattonella ed ha uno spessore di circa 2 millimetri. Negli ultimi anni, ha perso importanza in quanto è stato surclassato dalla resa estetica e dalla resistenza superiore dei pavimenti in LVT, SPC e WPC, di cui ne costituisce l’anima.
Per sapere di più sul PVC puoi leggere qui un approfondimento.
Differenze tra LVT e pavimenti vinilici classici
Immagina di avere un pavimento che sembra legno, ma senza dover sostenere costi esorbitanti. Ecco l’LVT, progettato per replicarne la natura in modo incredibilmente realistico!
Il PVC è il componente principale dei classici rivestimenti vinilici e anche dell’LVT. Quest’ultimo però presenta differenze chiave rispetto ai vinilici tradizionali. Parliamo di un materiale stratificato di circa 3-5 millimetri, i cui strati superiori sono progettati per assomigliare a materiali di pregio come legno, pietra, marmo, metallo e resina. Viene fornito in piastre o doghe dotate di uno strato fotografico che simula realisticamente la texture e il colore dei materiali sopra citati. Dunque, L’LVT è una forma avanzata di pavimentazione vinilica.
Caratteristiche dell’LVT
L’incredibile resa estetica non è l’unica caratteristica che rende l’LVT un materiale eccezionale. Ecco le altre:
Resistenza: è progettato per sfidare le macchie, l’acqua, il fuoco, gli agenti chimici e l’usura quotidiana, mantenendo nel tempo la sua bellezza naturale. Spessore ridotto rispetto ad altri rivestimenti. Ciò consente di ricoprire pavimentazioni già esistenti evitando demolizioni. Montaggio facile e rapido, grazie al meccanismo ad incastro click-clack. Semplice manutenzione, grazie alla durevolezza del materiale e all’assenza di fughe che ne garantisce l’igiene. Comfort: è vellutato al tatto ed ha proprietà fonoassorbenti. Sicurezza: è un materiale privo di sostanze tossiche e la superficie è antiscivolo.SPC: un’altra opzione da considerare
Un’alternativa da prendere in considerazione è l’SPC, costituito da una miscela di polvere di calcare, PVC e stabilizzanti. L’SPC offre una maggiore rigidità rispetto all’LVT, rendendolo ideale per ambienti ad alto traffico. Se l’LVT può emulare diverse superfici, l’SPC va oltre, offrendo un aspetto e una sensazione ancora più autentici.
Questo pavimento è termostabile e particolarmente resistente all’umidità, per cui è una scelta ottimale per cucine e bagni. Inoltre, la sua costruzione avanzata fornisce un isolamento acustico superiore, garantendo un ambiente più tranquillo e confortevole. Insomma, se cerchi un pavimento che unisca robustezza, autenticità e performance superiori, l’SPC è la scelta .
Il WPC: un’ulteriore opzione da esplorare
Ma aspetta, c’è dell’altro! Il WPC è un altro tipo di pavimento con un cuore in PVC, ma con l’aggiunta di polvere di legno. Questo connubio tra natura e innovazione regala una sensazione più naturale e calda sotto i piedi, offrendo un tocco accogliente a ogni stanza, ma senza tralasciare la resistenza e la facilità di manutenzione.
Il WPC, essendo impermeabile all’acqua e resistente ai raggi UV, è un tipo di rivestimento adatto anche a pavimentazioni esterne e può essere impiegato anche per rivestire facciate e per realizzare recinzioni.
Eventuali aspetti negativi dei pavimenti vinilici
Nessuno è perfetto, per cui vale la pena dare uno sguardo anche agli eventuali aspetti negativi dei pavimenti in LVT, SPC e WPC.
Sono indubbiamente pavimenti sintetici e per quanto siano in grado di replicare in modo realistico l’aspetto dei materiali, la sensazione al tatto non è identica al materiale naturale. A volte potrebbe essere necessario creare un sottofondo uniforme se la pavimentazione su cui devono essere posati presenta delle irregolarità o fughe troppo ampie. La durata potrebbe non raggiungere quella di pavimenti di alta qualità come il parquet tradizionale. Per quanto possa essere riciclato e riciclabile, è bene precisare che non tutte le aziende sono estremamente attente all’impatto ambientale dei materiali sintetici, quindi prima di acquistare ti consiglio di valutare la reale qualità del prodotto e di controllare le certificazioni. La sensibilità al calore di alcuni di questi pavimenti potrebbe essere un problema in ambienti molto soleggiati.Considerando questi aspetti, prima di optare per uno di questi pavimenti, è consigliabile ponderare attentamente le proprie esigenze e preferenze. In definitiva, se stai cercando un’alternativa ai pavimenti in vinilico tradizionale, quelli elencati in questo articolo offrono delle indiscutibili qualità e la vastissima gamma di stili, colori e finiture disponibili consente di personalizzare facilmente ogni spazio, senza sacrificare l’aspetto estetico e con un occhio di riguardo per il portafoglio.
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